4 aprile 2012

"Chimera" presenta alla Feltrinelli: "Il Coraggio della Malinconia", di Aldo Tei

Nuova presentazione alla Feltrinelli di Latina organizzata dall'associazione "Chimera".
In quanto blog partner, ho il dovere dunque di segnalarvela! ^^



 










CHIMERA BOOKS & READING,

associazione culturale creata da Filomena Cecere, Sara Cecere, Cinzia Volpe e per la sezione giovani Ludovica De Santis con lo scopo di promuovere, divulgare e valorizzare l’arte e la cultura in genere,

presenta
in collaborazione con

LA FELTRINELLI- via Diaz, 10 – Latina


la rassegna mensile
“Giovedì D’Autore”

Giovedi 5 aprile alle ore 18.00, presso i locali della libreria 
La Feltrinelli in via Diaz, 10 - Latina

“Il coraggio della malinconia”
di Aldo Tei

Edito da Albatros


Partners dell’evento il Blog
www.haruempathy.blogspot.com


Sarà presente all’evento l’autore Aldo Tei.
Modera l’evento la scrittrice Filomena Cecere. Reading della fotografa e scrittrice Cinzia Volpe e della pittrice e poetessa Sara Cecere.


L’autore

Aldo Tei è nato nel 1966 a Latina, dove attualmente vive. È sposato con due figli. Laureato in Economia e Commercio, lavora come dirigente presso una società del Gruppo Acea di Roma. Con la casa editrice il Filo (Nuove Voci – Le Cose) ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie Spigoli d’infinito nel dicembre 2007. Alcuni suoi componimenti sono stati inclusi nell’Antologia di poeti pontini pubblicata dall’Assoeditori di Latina nell’ambito dell’annuale Rassegna dell’Editoria

pontina Libri da scoprire (maggio 2010). Ha partecipato a Cagli (PU) nell’agosto del 2010 al Recital di poesia DI…Vento POESIA.



L’opera 

Titolo: Il coraggio della malinconia
Autore: Aldo Tei
Casa editrice: Albatros
Genere: poesie
ISBN: 9788856749168
Prezzo: euro 11.50
Pagine: 52 pag.


«Aldo Tei è capace di convogliare nei suoi componimenti la sua esperienza di vita, ma quello che più conta è ciò che dal profondo emerge sprigionato dall’essenza della vita, dalla capacità di abbandonarsi ai sentimenti pur senza lasciarsi travolgere da quest’ultimi. La necessità di rendere partecipe il lettore si fa chiara con un verso semplice, ma ben articolato, in cui l’espressività è lasciata al giusto accostamento di parole e aggettivi nel creare componimenti efficaci, emozionali e quasi timidamente rassicuranti nell’identificazione che il lettore prova. Per parlare di sé non sono necessarie tante parole, quasi che la comprensione avvenga in momenti fulminei, brevi spiragli di luce nelle ombre della sofferenza, della non comprensione e della profonda difficoltà di capire, ma soprattutto comprenderci all’interno dell’insieme umano»
(dalla prefazione di Pamela Michelis).


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